Con tutto quello che sta succedendo in Italia sicuramente ci si domanda l’energia nucleare serve all’Italia? Vediamo di capire attentamente qual è la situazione attuale energetica del nostro paese. Come tutti sappiamo il primo fornitore di gas all’Italia era la Russia. Però dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina, l’Unione Europea ha iniziato una politica di sanzioni verso il nostro vicino che oggi possiamo chiamare nuovamente di oltre cortina. Perché sicuramente quanto sta venendo E ricorda molto la cortina di ferro degli anni della contrapposizione tra democrazia e comunismo. Perciò la Russia per ritorsione sta utilizzando il gas che inviava in Europa. Interrompendo le forniture alla comunità europea.
L’autogol della Russia a medio termine
Appare veramente strano come mai la Russia non abbia preso in considerazione il fatto che, una volta che vengono interrotte le forniture alla comunità europea, quest’ultima chiaramente va a cercare nuove fonti di energia. Questo provocherà alla Russia un grave problema economico nel medio termine. Perché non si tratta di un paese che ha tante altre fonti economiche di sussistenza. Ma questo è un altro discorso che non trattiamo in questo post. Il fatto è che, in conseguenza dell’ interruzione delle forniture da parte della Russia del gas, chiaramente gli stati europei stanno cercando soluzioni alternative. Vediamo nello specifico quale è stata la politica italiana per l’approvvigionamento energetico di gas dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
L’Algeria amica della Russia
Nei fatti la maggiore fonte di approvvigionamento di gas per l’Italia, è divenuta la Algeria. Ma dobbiamo tenere in conto alcune considerazioni importanti in merito a questo nostro fornitore di gas. La prima considerazione da fare e che l’Algeria ha fatto parte delle esercitazioni militari svoltesi in Russia con tanti paesi che non fanno parte dell’Occidente e neppure della NATO. Il più menzionato di questi paesi che hanno fatto parte di queste esercitazioni militari è stata evidentemente la Cina. Ma bisogna tenere in considerazione che anche l’India ha fatto parte di queste esercitazioni militari. Inoltre erano presenti Forze Armate dell’Algeria. Quindi è chiaro da che parte sta l’Algeria in questi termini. Inoltre Algeria aveva un grosso debito nei confronti della Russia. La Russia la agevolata in cambio dell’impegno da parte dell’Algeria di effettuare forniture militari russe.
I rigassificatori
Vi sembra quindi che possa essere ritenuta un partner affidabile, l’Algeria che va a braccetto con la Russia? A questo punto diventa fondamentale nella nostra prospettiva futura, avere fonti energetiche alternative. In quest’ottica bisogna tenere in considerazione i rigassificatori. L’unico che veramente sta portando gas in forma considerevole in Italia, è il rigassificatore che ha voluto fortemente Berlusconi contro il volere dell’allora opposizione, di fronte al Polesine. Gli altri sono effettivamente rigassificatori di piccola entità. Quindi bisogna sostanzialmente migliorare la situazione dei rigassificatori in Italia. Ma comunque si tratta di un metodo di approvvigionamento di energia, che ci fa dipendere fortemente dagli Stati Uniti per un lato, e da quel mondo arabo fortemente retrogrado. Che limita la libertà della propria popolazione. Cominciando dalle donne, che sono vittime di una cultura discriminatoria.
L’energia nucleare
L’energia nucleare deve essere quindi presa fortemente in considerazione. Perché l’energia non serve solamente per le case dei cittadini. Serve soprattutto perché è una fonte indispensabile per i posti di lavoro. L’industria è il commercio hanno bisogno dell’energia per produrre benefici e lavoro. Quando avvenne il disastro di Chernobyl, un’area politica italiana ben definita, decise di cavalcare il malcontento è il timore della cittadinanza, con la battaglia contro l’energia nucleare. Questo andava in contrasto anche con le opinioni di personaggi politici veramente importanti del tempo. Nel caso specifico facciamo riferimento a Bersani, che aveva fatto un’apertura nei confronti delle nuove centrali nucleari di ultima generazione. Se non puoi rimangiarsi tutto, affermando che il referendum per la chiusura delle centrali nucleari era stata una grande vittoria.
L’energia nucleare che serve all’Italia è energia pulita?
Ci si chiede se l’energia nucleare è energia pulita. Bisogna dire con chiarezza che le emissioni nell’atmosfera prodotte dall’energia nucleare, sono veramente una baggianata. Mentre i residui della produzione di energia nucleare, sono dei materiali che devono essere trattati con estrema cautela per i posti in luoghi per la custodia una volta terminato l’utilizzo. Si tratta di un tipo di operazione che richiede estrema cura e luoghi adeguati allo stoccaggio. Si tratta comunque di tutta una serie di operazione che l’Italia può già effettuare. Proprio perché in Italia già esistevano centrali nucleari operative. Quindi già esistono luoghi di stoccaggio e conservazione del materiale residuo. Appare quindi utile tenere in considerazione l’approvvigionamento di energia tramite centrali nucleari nazionali. Perché consideriamo che vi sono circa 10 centrali nucleari, oltreconfine, che lavorano per fornire energia nucleare all’Italia.
L’energia nucleare serve all’Italia? Poniamoci l’ultima domanda
Poniamoci l’ultima domanda: Ma se scoppia una centrale nucleare di queste oltre confine che forniscono energia elettrica all’Italia, i danni saranno anche per l’Italia oppure no? Ritengono alla memoria le parole di Giulio Andreotti, che all’indomani del referendum che ha eliminato il nucleare in Italia, si chiese se aveva una logica pagare 100 quello che noi avremmo potuto produrre per 30. L’argomento delle centrali nucleari, è stato ritardato di varie decine di anni così come l’argomento del ponte sullo stretto di Messina. Alla base di questi ritardi, c’è sicuramente una posizione ideologica. D’altra parte oggi bisogna prendere in considerazione questa cosa. Vediamo qui un articolo pubblicato da Geopop, che parla proprio di questo argomento. Teniamo ben presente che Geopop è dello stesso editore di quella sinistra #antiprogresso che pubblica Fanpage.